TWENTY, UN GIOIELLO FIRMATO SCRIANI

Un vino che racconta vent’anni di storia di una famiglia e di un territorio, quello di Fumane (in provincia di Verona), dove l’azienda vinicola Scriani da generazioni porta avanti una filosofia vitivinicola che parla di rispetto, ricerca della qualità e valorizzazione del territorio. E lo fa attraverso una produzione che nasce da vigneti di proprietà, coltivati con dedizione, su muri di terrazze a secco, sui pendii collinari del Monte S. Urbano a est e La Costa a ovest.
Tradizione e contemporaneità di stile, dunque, sono caratteristiche che accomunano tutte le referenze della casa, che trovano una delle massime espressioni nell’ultimo nato, il Twenty, un IGP rosso veronese 2008 proveniente dal cuore della Valpolicella più autentica e classica, prodotto in edizione limitata, sole 1.700 bottiglie. Un gioiello di famiglia di una sobria ma emozionante eleganza inscritto in una bottiglia realizzata in vetro nero satinato, abito che aiuta il vino nel suo percorso evolutivo preservandone al meglio le caratteristiche. La lavorazione vellutata in etichetta con rilievi a effetto tridimensionale regala all’occhio un gran piacere estetico.

Il vino nasce dall’incontro e dall’abbraccio perfetto di cinque varietà, scelte appositamente per il progetto da Stefano Cottini, patron dell’azienda Scriani. Corvina (40%), Merlot (15%), Sangiovese (15%), Rebo (15%) e Croatina (15%) sono uve raccolte e selezionate scrupolosamente nei vigneti storici dell’azienda in località Ronchiel a ovest di Fumane. Dopo dieci anni di evoluzione in botti di rovere, alla fine ne risulta un vino dal corpo e dalla struttura vellutata con una gradazione attestata su 15% vol, il che non inficia il giusto equilibrio tra le caratteristiche di freschezza e morbidezza.
Il frutto maturo spopola tra rimandi di prugna e ciliegia, passando attraverso le note delle piccole gemme del sottobosco; non stonano affatto, anzi, impreziosiscono anche i sentori terziari con echi di vaniglia e cacao; il sorso è al contempo slanciato, pieno e avvolgente ma soprattutto intrigante e rotondo, con una lunga persistenza finale. I tannini eleganti, mai sfacciati, sono frutto di un sapiente uso del legno, vera culla di questo nettare.

Cantine Scriani

Twenty si sposa al meglio con piatti e preparazioni della tradizione, quali arrosti, selvaggina, formaggi stagionati o carni rosse in genere, ma si presta anche a essere bevuto come vino “da meditazione”. L’ascolto di Ol’ 55 di Tom Waits completa il piacere degli altri sensi.

Clara Ippolito

www.scriani.it

Credits Scriani

Autore: dicoppaedicoltello

È tutta colpa del Galateo di Giovanni della Casa, se poi sono diventata una giornalista enogastronomica. Quella tesi di laurea, infatti, mi fece da apripista. Mettiamoci pure, poi, che ho scritto parecchio sul linguaggio della tavola per la Treccani, che ho lavorato per il glorioso Paese Sera, per il Gambero Rosso, Horeca Magazine, Saporie.com, Julienne ed Excellence Magazine. E per non farmi mancare nulla sono stata anche caporedattore di Gusto Magazine e poi direttore di Torte. Insomma, per non farla troppo lunga è un po’ di tempo che parlo di cibo e di vino: da quattro anni anche sulle pagine del magazine italo-tedesco Buongiorno Italia e ora sul mio sito DiCoppa&DiColtello.

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