BIZZARRIA ROSATO TOSCANA IGT 2019. UN AMORE DI VINO

Tra le colline del Chianti Classico, in una piccola vigna di circa mezzo ettaro con esposizione est/sud-est, Poggio Torselli coltiva le uve Pugnitello, un antico vitigno a bacca blu-nera presente nella sola Toscana: una varietà salvata dall’estinzione e valorizzata sul finire degli anni ‘80 grazie a un progetto di ricerca delle Università di Firenze e Pisa.

Bottiglia di Bizzarria Rosato Toscana IGT 2019
Bottiglia di Bizzarria Rosato Toscana IGT 2019

Il nome richiama la forma del grappolo, corto e compatto, simile a un piccolo pugno, e le sue uve sono vendemmiate a metà settembre, dopo un’attenta selezione in vigna. La pressatura soffice è seguita dalla vinificazione con lieviti indigeni del solo mosto fiore; alla fermentazione lenta e a temperatura controllata in acciaio, segue un meritato riposo sulle fecce lungo dieci mesi, mosso da frequenti bâtonnage
Quel che ne risulta è il Bizzarria Rosato IGT 2019, un nettare custodito in 1.300 bottiglie, al naso generoso di note floreali di gelsomino, con sentori di rosa, violetta e agrumi; di un rosa chiaro intenso, limpido e vivace nel calice, evoca la rinascita dei sensi, la stessa che tra poco risveglierà la vegetazione del giardino all’italiana della Villa di San Casciano in Val di Pesa, di proprietà dell’azienda Poggio Torselli. Una vera meraviglia affacciata sulle colline del Chianti. Insomma, si tratta di un amore di vino perfetto per San Valentino, proposto in una raffinata confezione in legno massello di noce naturale con due calici da degustazione acquistabile sul sito della cantina.

Clara Ippolito

www.poggiotorselli.it

Credits Poggio Torselli

Autore: dicoppaedicoltello

È tutta colpa del Galateo di Giovanni della Casa, se poi sono diventata una giornalista enogastronomica. Quella tesi di laurea, infatti, mi fece da apripista. Mettiamoci pure, poi, che ho scritto parecchio sul linguaggio della tavola per la Treccani, che ho lavorato per il glorioso Paese Sera, per il Gambero Rosso, Horeca Magazine, Saporie.com, Julienne ed Excellence Magazine. E per non farmi mancare nulla sono stata anche caporedattore di Gusto Magazine e poi direttore di Torte. Insomma, per non farla troppo lunga è un po’ di tempo che parlo di cibo e di vino: da quattro anni anche sulle pagine del magazine italo-tedesco Buongiorno Italia e ora sul mio sito DiCoppa&DiColtello.

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