Tra le colline del Chianti Classico, in una piccola vigna di circa mezzo ettaro con esposizione est/sud-est, Poggio Torselli coltiva le uve Pugnitello, un antico vitigno a bacca blu-nera presente nella sola Toscana: una varietà salvata dall’estinzione e valorizzata sul finire degli anni ‘80 grazie a un progetto di ricerca delle Università di Firenze e Pisa.

Il nome richiama la forma del grappolo, corto e compatto, simile a un piccolo pugno, e le sue uve sono vendemmiate a metà settembre, dopo un’attenta selezione in vigna. La pressatura soffice è seguita dalla vinificazione con lieviti indigeni del solo mosto fiore; alla fermentazione lenta e a temperatura controllata in acciaio, segue un meritato riposo sulle fecce lungo dieci mesi, mosso da frequenti bâtonnage.
Quel che ne risulta è il Bizzarria Rosato IGT 2019, un nettare custodito in 1.300 bottiglie, al naso generoso di note floreali di gelsomino, con sentori di rosa, violetta e agrumi; di un rosa chiaro intenso, limpido e vivace nel calice, evoca la rinascita dei sensi, la stessa che tra poco risveglierà la vegetazione del giardino all’italiana della Villa di San Casciano in Val di Pesa, di proprietà dell’azienda Poggio Torselli. Una vera meraviglia affacciata sulle colline del Chianti. Insomma, si tratta di un amore di vino perfetto per San Valentino, proposto in una raffinata confezione in legno massello di noce naturale con due calici da degustazione acquistabile sul sito della cantina.
Clara Ippolito