Con la primavera alle porte e l’estate non più tanto lontana, torna la vexata quaestio riguardante il gelato. Perché non tutti i gelati sono uguali e, di certo, un gelato semplice, fatto di pochi ingredienti stagionali di prima qualità, a basso contenuto calorico, è quello che dovrà al più presto prevalere sul mercato italiano e internazionale. La parola magica, tanto dibattuta, peraltro, è l’aggettivo “artigianale”, spesso per molti un’opinione, considerato che alcuni credono significhi il semplice uso di latte fresco aggiunto alle cosiddette basi o preparati che dir si voglia. Naturalmente, fare un vero gelato artigianale è tutt’altra cosa, una storia diversa che richiede materie prime fresche, di stagione e di alta qualità oltre che, ovviamente, una preparazione professionale adeguata.

Una faccenda irrisolta di cui si parla da tanto tempo e che ancora oggi non vede un riconoscimento normativo che faccia chiarezza. Anche per questo è nata l’Accademia del Gelato Artigianale “Alberto Pica”, in un momento storico in cui persino le vendite del gelato crollano, facendo precipitare i fatturati a livello nazionale su una media del – 40% in un anno. Motivo in più per avere una struttura che si faccia garante del sapere multidiscipliare dell’artigiano gelatiere e che rappresenti una svolta davvero importante.
Così a presentare l’Accademia del Gelato nella Sala del Consiglio della Camera di Commercio di Roma sono stati, ieri mattina, il segretario generale Claudio Pica, il coordinatore dell’Accademia Aldo Pasquarella, il Presidente Agro Camera David Granieri, il Direttore generale Agrocamera Carlo Hausman e il Presidente dell’Associazione Italiana Gelatieri Vincenzo Pennestrì. Presenti anche Paolo Orneli, assessore al commercio della Regione Lazio, il Presidente Confesercenti Roma e Lazio Valter Giammaria, nonché il padrone di casa della Camera di Commercio, il Presidente Lorenzo Tagliavanti.
Durante la presentazione Pica ha sottolineato come “tra gli obiettivi dell’Accademia, oltre a quello di fare formazione e di accompagnare le imprese italiane ad affacciarsi con consapevolezza sui mercati internazionali, c’è anche la promozione di un gelato di qualità. L’obiettivo è, inoltre, quello di favorire il made in Italy e gli accordi di filiera, come quello sottoscritto con Coldiretti”, ha chiarito poi il segretario generale.
Tra le iniziative immediatamente rese possibili dall’Accademia (che oggi conta 4200 iscritti, di cui 1300 solo nel Lazio), c’è la realizzazione di una guida sul vero gelato artigianale, voluta dall’Arsial, dal suo Presidente Mario Ciarla in collaborazione con Agrocamera: vi si troveranno ricette sfiziose e soprattutto gelati a basso contenuto calorico, fatti con ingredienti di prima qualità e stagionalità. Un vademecum che darà una bella spinta alla valorizzazione del gelato artigianale italiano e sarà un volano per tutto il settore del mondo del gelato oltre che uno strumento prezioso per i consumatori.
Clara Ippolito
https://www.associazioneitalianagelatieri.it/