Il bicentenario di Napoleone Bonaparte divide i francesi: da una parte c’è chi si prepara a festeggiarlo, tacciando gli altri di disamore verso la Nazione, dall’altra chi lo accusa di essere stato uno schiavista e un sessista come fanno gli esponenti del Black Live Matter e le femministe.

Figura in ogni caso controversa per le sue azioni e l’esercizio del potere, intanto Macron ha deciso di celebrare domani, 5 maggio, la ricorrenza dei 200 anni dalla sua morte.
Dispute e discordie a parte, quel che interessa ai gourmet è che nel 1912 in Russia all’imperatore francese fu dedicata la famosa torta Napoléon, un dolce particolarmente rappresentativo creato per festeggiare i cento anni della liberazione di Mosca dall’invasione di Bonaparte: sontuosa e di grande personalità, è divenuta nel tempo il simbolo della pasticceria sovietica.

Composta di fragrante pasta sfoglia intervallata da strati di crema al burro, somiglia al millefoglie nostrano tema sul quale si sono sbizzarriti Marta Boccanera e Felice Venanzi che propongono in quest’occasione l’ultima loro fatica dolciaria. Ovvero l’iconico dolce francese presentato sotto le spoglie, appunto, del Millefoglie Grué che commemora l’imperatore d’Oltralpe con ben quattro varianti ispirate ai gusti di gelato più richiesti nella loro pasticceria. Nocciola, Pistacchio, Cioccolato fondente monorigine e Lampone, con una base comune di crema chantilly montata con panna fresca al 60% e crema pasticcera per il restante 40%, ogni versione riflette la metodica ricerca sulla materia prima e sul bilanciamento perfetto dei singoli ingredienti.

Si va così dal Millefoglie più classico con Crema chantilly e fragoline di bosco a un gusto più complesso, alternante note dolci a note più sapide e croccanti, con Crema chantilly alla nocciola, nocciole pralinate e caramello salato, fino a un altro più da meditazione, dal gusto avvolgente, con Crema chantilly e Zabaione al Marsala invecchiato 15 anni e gocce di cioccolato fondente monorigine al 68%. Da ultimo, il più sofisticato, è quello con Crema chantilly, pistacchio di Bronte e pistacchio di Sicilia con lamponi freschi all’interno. Un goloso poker d’assi sicuramente efficace per mitigare l’amaro in bocca che lascia la querelle napoleonica in corso.
Clara Ippolito