È stata presentata la terza edizione Pane&Panettieri d’Italia 2022 del Gambero Rosso realizzata in collaborazione con Petra-Molino Quaglia (8.90 € in libreria e on line).

Trascorso finalmente il 2020, anno in cui ha prevalso la voglia degli italiani di mettere le mani in pasta durante il lockdown, finalmente è arrivata per il buon pane un’attesa rivincita.
A dimostrarlo la nascita di forni diffusi, forni con negozi virtuali, bakery di ultima generazione con bistrot e caffetteria annessi, frutto di un’attenzione rinnovata intorno al pane, nuova frontiera del gusto. Una crescita resa possibile grazie al contributo di tanti professionisti che, costretti dalle circostanze a interrompere o comunque a ridurre drasticamente le attività, hanno impiegato le loro energie nella panificazione.
Sono, infatti, nati laboratori paralleli che hanno avuto una duplice funzione: da un lato, hanno salvato posti di lavoro, dall’altro, hanno avviato nuove prospettive, stimolando lo sviluppo del settore in cui i giovani sono sempre più protagonisti. Il pane è diventato così un prodotto da tutelare con un’attenzione rigorosa alla scelta delle materie prime, dalle farine al lievito: un pane sempre più etico e sostenibile, come tutti vorremmo che fosse il futuro verso il quale ci incamminiamo.
“In questa terza edizione della guida Pane&Panettieri vogliamo celebrare il pane come prodotto tradizionale ma al tempo stesso in continua evoluzione”, ha detto Paolo Cuccia, Presidente di Gambero Rosso. “È iniziata una nuova era per i maestri panificatori, che grazie al loro impegno e alla loro passione stanno rivoluzionando un settore che coinvolge sempre più i giovani, futuri protagonisti dell’arte bianca”.


“Ci impegniamo da sempre a promuovere i maestri che con grande abilità esaltano le nostre produzioni agroalimentari di qualità, sia a livello nazionale sia internazionale”, ha aggiunto l’Amministratore Delegato Luigi Salerno. “Le nostre pubblicazioni, non a caso, sono lo specchio del costante supporto ai maestri che con impegno e attenzione trasformano le produzioni di qualità in prodotti unici al mondo”.
50 i panifici premiati con il massimo punteggio dei Tre Pani: al vertice la Lombardia (8 esercizi premiati) seguita da Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna e Lazio con 6, la Sicilia con 4, la Puglia con 3, Toscana, e Campania con 2, Valle d’Aosta, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Basilicata e Sardegna con 1. Il premio Pane dell’anno è stato assegnato a Pane al Cioccolato Fondente – Pezz de Pane di Frosinone, mentre il Panettiere emergente è Stefano PriolodelPanificio Casa Priolo di Bojano (Campobasso).
Clara Ippolito