Con il 7° Censimento generale dell’Agricoltura si è concluso il ciclo delle rilevazioni strutturali decennali effettuate dall’Istat sull’intero comparto agricolo e zootecnico nazionale. Iniziate a gennaio di quest’anno e conclusesi da poco, hanno registrato una grande la partecipazione che ha sfiorato l’83% delle aziende agricole con un milione di questionari compilati: le aziende più grandi, in termini di estensione agricola o di capi di allevamento posseduti, hanno risposto di più (91,5%), 700mila di queste coprono il 95% circa della Superficie Agricola Utilizzata (SAU) del nostro Paese e il 98% del patrimonio zootecnico italiano.
La straordinaria adesione permetterà all’Istat di elaborare dati aggiornati e dettagliati a livello nazionale e territoriale sulle complesse trasformazioni in atto in agricoltura, informazioni utili per i processi decisionali a livello regionale, nazionale ed europeo oltre che per il monitoraggio dei piani d’investimento nel settore.
I più elevati tassi di risposta si sono avuti nella Provincia Autonoma di Trento (92,0%), in Veneto (90,0%), in Emilia-Romagna (88,1%), nelle Marche (87,2%) e in Piemonte (86,8%), mentre quelle che hanno avuto maggiore difficoltà nella compilazione sono la Calabria, la Sicilia, l’Abruzzo, la Liguria e la Provincia Autonoma di Bolzano. In tutti questi casi il tasso di risposta lordo è stato, comunque, superiore al 75%.

L’importante risultato raggiunto, nonostante l’emergenza sanitaria, è dovuto alle innovazioni tecnologiche introdotte, alla fruttuosa sinergia fra tutti gli attori a vario titolo coinvolti nelle fasi del Censimento (Mipaaf, Regioni, Province autonome, Enti istituzionali quali Agea, Ismea, Crea, solo per citarne alcuni) e, per la prima volta, grazie alla collaborazione dei Centri di assistenza agricola (CAA).
Va evidenziato, inoltre, che in quest’edizione del Censimento, i partecipanti hanno avuto la possibilità di scegliere fra tre opzioni, online, telefonica e diretta; quasi il 15% ha compilato in autonomia il questionario online, circa il 17% ha invece preferito ricorrere all’assistenza di un operatore telefonico, mentre la quota più alta (68%) si è rivolta ai Centri di Assistenza Agricola, scegliendo nel 46,1% dei casi la classica intervista faccia a faccia e nel 21,9% l’intervista telefonica da parte di operatori CAA.
Quasi il 20% delle aziende agricole residenti nelle regioni del Nord ha compilato direttamente il questionario online, mentre quelle del Centro e del Sud si sono avvalse in misura maggiore della rete dei Centri di assistenza agricola. La campagna di comunicazione del Censimento ha supportato tutte le fasi di raccolta dei dati; il sito https://7censimentoagricoltura.it ha registrato oltre un milione di contatti, con più di 200mila visitatori unici e il continuo reindirizzamento da parte dei principali motori di ricerca che, nel caso di Google (oltre 300mila impression), ha sfiorato il 79,5% dell’engagement rate. I risultati del censimento saranno disponibili entro il primo semestre del 2022.
Clara Ippolito
https://7censimentoagricoltura.it
Credits 7° Censimento Agricoltura