L’Italia non è solo il Paese del sole ma, come recita il titolo di questo succoso libro, anche dei limoni, un’attribuzione che dobbiamo ai viaggiatori del Gran Tour, specie a Gothe che così lo descrisse con poetiche parole. Un frutto dalla lunga e avventurosa storia descritta con dovizia di particolari da Manuela Soressi, che ha scritto i testi del bel volume Il Paese dei Limoni (Trenta Editore, pp. 128, 18,00 €) corredati dalle intriganti ricette e immagini di Ramona Pizzano. L’agrume, nato sui pendii dell’Himalaya, sarebbe arrivato in Sicilia nel X secolo con gli Arabi (testimone ne è l’etimo līmūm), mentre a diffonderli nel resto della Penisola pensarono i Crociati e i pellegrini di ritorno dalla Terrasanta. Infatti, “il 46esimo parallelo nord, nei pressi del lago di Garda, è la parte piú settentrionale al mondo dove si coltivano i limoni; mentre a sud vantiamo la maggior regione agrumicola d’Europa: la Sicilia. Da Brescia a Catania, quindi, l’albero del limone ha trovato un habitat ideale e, generoso com’è, ha dato frutti, molto diversi”, si legge nell’introduzione del volume.

Tondi oppure oblunghi, con l’umbone molto o poco pronunciato, piccoli come un lime o grandi come un cedro, dalla buccia sottile o spessa, liscia o rugosa, e dalla polpa piú o meno succosa, si tratta di un’eccellenza tutta italiana legata soprattutto al territorio di quattro regioni – Campania, Puglia, Calabria e Sicilia – dove vengono coltivati da secoli artigianalmente e con alti standard di qualità, nel rispetto di rigorosi disciplinari di produzione, ma purtroppo in quantitativi limitati e con una insufficiente diffusione sul mercato.
In ogni caso, di limoni ce n’è per tutte le stagioni, dato che ne produciamo ben sette tipologie che coprono l’intero arco dell’anno e “che hanno ottenuto dall’Unione europea il riconoscimento di Indicazione geografica protetta (Igp)”, come sottolinea nella prefazione di Paolo De Castro, europarlamentare e già Ministro delle Politiche agricole.

Dal Limone Costa d’Amalfi al Femmeniello del Gargano, dall’Interdonato di Messina al Limone di Siracusa Primofiore e a quello di Sorrento, tutti Igp, in queste pagine troverete tantissime informazioni storico-geografiche, di tipo economico ma anche organolettico grazie alle schede-identikit relative a ogni tipologia, riportanti un loro ritratto a tutto tondo. Non manca una sezione dedicata ai limoni internazionali, ma soprattutto una serie di preparazioni golose a base dei nostri limoni Igp, come le Brioche del buon mattino o il Riso Rosso al profumo di mare. Insomma, una lettura davvero istruttiva e ghiotta.
Clara Ippolito