Con questa siamo a trentadue edizioni, oltre sei lustri per la guida Ristoranti d’Italia di Gambero Rosso (22,00 € online, in edicola e in libreria). Nel 2021, anno della ripartenza, nonostante importanti difficoltà, il settore della ristorazione di qualità ha evidenziato netti segnali di ripresa, come dimostrano le lunghe liste d’attesa che i gourmet devono scalare per conquistare un tavolo presso i ristoranti premiati da questa guida delle guide. I migliori interpreti della cucina italiana contemporanea hanno trovato, infatti, la chiave di volta per (ri)conquistare la fiducia dei clienti ponendo molta attenzione ai distanziamenti e alla salvaguardia delle persone, ma anche a un’offerta di piatti “semplici” e comfort, impressi nella memoria e nel lessico di tutti, preparazioni che regalano gioie al palato e al cuore. Gusti riconoscibili che mettono a proprio agio, di una semplicità solo apparente, perché sfruttano la straordinaria capacità di padroneggiare la tecnica e di fare delle ricette spesso un unicum irripetibile. Si tratta di chef in grado di sorprendere e di accompagnare con abbinamenti mirati al calice che aiutano il cliente ad assaggiare più vini e il ristoratore a dar vita a una cantina più dinamica e razionale.

Peraltro, la ristorazione italiana sta dando ulteriore prova di grande vitalità e maturità, riservando un’attenzione sempre maggiore all’anti-spreco e alla sostenibilità, oltre che a proposte vegane e salutari di alto profilo. In quest’anno di transizione la guida torna, dunque, con voti e classifiche, vedendo aumentati i premi speciali. Voti e classifiche che vogliono essere uno stimolo per alzare ulteriormente l’asticella.
“Da quest’anno, i vertici delle nostre guide sono invitati a far parte del Comitato Scientifico”, ha detto Paolo Cuccia, Presidente di Gambero Rosso. “Organizzato dalla Fondazione Gambero Rosso, senza scopo di lucro, attraverso studi e ricerche sulle prospettive occupazionali, individua le esigenze di formazione per la creazione di personale altamente qualificato in tutti i campi del comparto agroalimentare”. “La ristorazione italiana è l’orgoglio del nostro made in Italy: i maestri della cucina italiana non si sono mai arresi anche in questo difficile anno e hanno mantenuto alti gli standard nonostante le difficoltà che hanno ostacolato il loro lavoro”, ha aggiunto l’Amministratore Delegato Luigi Salerno. 2700 gli esercizi segnalati con 245 novità, aumentate le Tre Forchette, che salgono a 41 con 4 nuovi ingressi nell’olimpo della cucina italiana, così come i Tre Gamberi che passano a 32, con un nuovo ingresso. 11 i locali che guadagnano Tre Bottiglie, mentre i Tre Mappamondi sono 4, le Tre Cocotte 3 e i Tre Boccali 4. Cresciuti, inoltre, il numero (42) e le tipologie (21) dei Premi Speciali.
Clara Ippolito
Credits Gambero Rosso