TERRA, MARE E VEGETALI

Romano, classe 1988, dopo essere stato per due stagioni a Salina, si trasferisce al Noma di Copenhagen, lavorando per due anni al fianco di Renè Redzepi. Poi, tornato in Italia, Alessandro Proietti Refrigeri, approda alla Pergola di Heinz Beck, diventando successivamente coordinatore di tutti i locali di Berberè. Nel 2018 è la volta del ristorante Villa Naj (1 stella Michelin), dove dà vita a un progetto che coinvolge i tanti piccoli produttori locali in un icastico racconto dell’Oltrepò Pavese: un territorio ricco di eccellenti materie prime, che fa al caso della sua cucina contemporanea in continuo divenire, una filosofia culinaria che ha riportato la stella Michelin in questa terra dopo tanti anni.

Il Caprino dell’azienda agricola Il Boscasso a Colli Verdi

La cucina di Proietti Refrigeri è una cucina d’istinto, sempre alla ricerca del gusto perfetto, cardine di una filosofia attorno alla quale ruotano la tecnica, la sperimentazione e tutto quello che ne deriva. Ogni suo piatto è, infatti, un mix di tutte le esperienze fatte nel corso della sua carriera, in Danimarca, in Giappone e lungo tutta l’Italia: una girandola di sapori che abbracciano Terra, mare e vegetali  (€ 24,00, in libreria e sui principali siti di vendita online), come recita il titolo di questo libro che in centoventicinque pagine racchiude tutti quei piatti che si sono sviluppati nel tempo, senza mai perdere la loro cifra stilistica. Accanto ai cult del gusto di questo giovane e valente chef, qui si raccontano anche le materie prime a km 0 dell’Oltrepò Pavese, ingredienti d’eccellenza del repertorio culinario di Proietti Refrigeri, che ogni giorno lo stimolano a creare nuove ricette, alcune delle quali sono riportate in questo intrigante volume.

Clara Ippolito

http://www.trentaeditore.it

Credits Trenta Editore

Autore: dicoppaedicoltello

È tutta colpa del Galateo di Giovanni della Casa, se poi sono diventata una giornalista enogastronomica. Quella tesi di laurea, infatti, mi fece da apripista. Mettiamoci pure, poi, che ho scritto parecchio sul linguaggio della tavola per la Treccani, che ho lavorato per il glorioso Paese Sera, per il Gambero Rosso, Horeca Magazine, Saporie.com, Julienne ed Excellence Magazine. E per non farmi mancare nulla sono stata anche caporedattore di Gusto Magazine e poi direttore di Torte. Insomma, per non farla troppo lunga è un po’ di tempo che parlo di cibo e di vino: da quattro anni anche sulle pagine del magazine italo-tedesco Buongiorno Italia e ora sul mio sito DiCoppa&DiColtello.

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