SAN VALENTINO SECONDO STEFANO CAVADA

Avviso a tutti gli innamorati gourmet: il giorno di San Valentino è alle porte, perciò è arrivato il momento di pensare ai regali da scambiarsi. A suggerire una bella serata intima ai cuori buongustai è la nuova box Effettocavada “Come al cinema” che, con i suoi ingredienti, ricette ed extra, è il regalo perfetto per celebrare il 14 febbraio. Prenotabile fino al 6 del prossimo mese, gli amanti dei prodotti enogastronomici d’eccellenza possono cogliere questa golosa occasione, progetto del cuoco e food influencer altoatesino Stefano Cavada. Grande appassionato di cinema, il celebre nome dei fornelli ha voluto fare da tramite tra il consumatore finale e il produttore, spinto dalle richieste dei suoi oltre 80.000 follower per cui ha creato delle box tematiche mensili contenti ingredienti di qualità, prodotti particolari, indispensabili utensili da cucina e curiosi extra.

La box di Stefano Cavada

La box di San Valentino, nella fattispecie, è stata pensata per quelle serate davanti alla tv, sintonizzati sul proprio servizio di streaming preferito, magari per una maratona di film, momenti ideali  per sgranocchiare qualcosa di goloso: per esempio, pescando in due barattoli di popcorn salati e in uno di popcorn al caramello di Fun Food Italia, accompagnati da una lattina di birra Pils Ragasola o una di Ipa Filos del birrificio Toladolsa; e perché no, aprendo due bottigliette di drink Organic Bitter Lemon e due di Organic Passion Fruit di Limestone, ma dopo aver preparato  una buona pizza con un apposito mix e una farina Rieper. Tante ancora le sorprese della box dell’amore, tra cui quattro ricette inedite studiate da Cavada per allietare una tranquilla serata  davanti al piccolo schermo. A voi il piacere di scoprirle, prenotandola: sarò spedita martedì 8 febbraio e recapitata, con le spese di spedizione gratuite, direttamente a casa vostra entro il giorno di San Valentino.

Clara Ippolito

http://www.effettocavada.it

Autore: dicoppaedicoltello

È tutta colpa del Galateo di Giovanni della Casa, se poi sono diventata una giornalista enogastronomica. Quella tesi di laurea, infatti, mi fece da apripista. Mettiamoci pure, poi, che ho scritto parecchio sul linguaggio della tavola per la Treccani, che ho lavorato per il glorioso Paese Sera, per il Gambero Rosso, Horeca Magazine, Saporie.com, Julienne ed Excellence Magazine. E per non farmi mancare nulla sono stata anche caporedattore di Gusto Magazine e poi direttore di Torte. Insomma, per non farla troppo lunga è un po’ di tempo che parlo di cibo e di vino: da quattro anni anche sulle pagine del magazine italo-tedesco Buongiorno Italia e ora sul mio sito DiCoppa&DiColtello.

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