Si scrive Prosecco e si legge territorio, comunità, identità, rispetto, etica, integrazione, futuro, ricerca e italianità. Nove parole che sono la chiave di un progetto che vedrà i tre Consorzi – Prosecco DOC, Valdobbiadene Prosecco DOCG e Asolo Prosecco DOCG – consolidare un rapporto di cooperazione già attivo da tempo con Sistema Prosecco. Divenuta ormai una delle parole italiane più conosciute al mondo (oltre che una delle più imitate) il Prosecco, autentico fiore all’occhiello del Made in Italy, in occasione del Vinitaly, ha vissuto un momento importante.

I Presidenti dei tre Consorzi di Tutela (Ugo Zamperoni per Asolo Prosecco DOCG, Elvira Bortolomiol per Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG e Stefano Zanette per Prosecco DOC) hanno, infatti, ufficializzato, nello stand di Universo Prosecco, l’apertura di un tavolo di confronto che ha come immediato obiettivo la stesura di una carta di valori comuni. Una sorta di protocollo che definisca percorsi e azioni condivise e che dia seguito al rapporto di cooperazione già felicemente avviato con l’esperienza di Sistema Prosecco.
“È una base di partenza importante per un progetto importante, che ribadisce la precisa volontà delle nostre tre realtà di portare avanti un discorso comune che abbia, come obiettivo finale, sempre quello di promuovere e divulgare la cultura del Prosecco in Italia e nel mondo”, hanno affermato i tre Presidenti. Ad maiora.
Clara Ippolito