TORNA NIZZA È BARBERA

Il prossimo fine settimana, il 7 e l’8 maggio, torna a Nizza Monferrato, dopo due anni di pausa, Nizza è Barbera. L’evento dedicato alla Barbera d’Asti Docg e al Nizza Docg quest’anno presenta un programma rinnovato con molte sorprese: al Barbera Forum, tanto per iniziare, ci saranno 64 produttori da incontrare con 300 etichette in degustazione dei due vini protagonisti, ospiti d’onore il formaggio Roccaverano Dop e il Salame Cotto Monferrato. Nuovi anche gli orari d’apertura dell’edizione 2022: il Barbera Forum, al Foro Boario, aprirà infatti già al sabato mattina, ma con entrata per fasce orarie e su prenotazione (al link in calce al pezzo).

Calice con il logo dell’evento Nizza è Barbera

A Palazzo Crova, sede dell’Enoteca Regionale del Nizza, saranno inoltre possibili le visite al Museo del Gusto e alla Galleria ART ‘900, pranzo e cena con banco d’assaggio dei vini dei produttori presenti all’Osteria Vineria La Signora in Rosso, il tutto affiancato dalla Notte bianca con negozi aperti e proposte gastronomiche nel centro cittadino, dove saranno allestiti tre Wine Point con una selezione di etichette di Barbera d’Asti Docg e Nizza Docg in degustazione con la collaborazione dei sommelier AIS.
E che dire dei tour dei vigneti in bici, delle masterclass di sei macroaree del Nizza Docg? Questo e tanto altro sarà Nizza è Barbera, una manifestazione organizzata dal Comune di Nizza Monferrato e dall’Enoteca Regionale di Nizza con il supporto di Consorzio della Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, l’Associazione Produttori del Nizza e Astesana Strada del Vino. Patrocinata dalla Regione Piemonte, dalla Provincia di Asti e dalla Camera di Commercio di Asti, è un appuntamento da non mancare. 

Clara Ippolito

www.nizzaebarbera.wine   http://www.nizzaebarbera.wine/

Credits Nizza è Barbera

Autore: dicoppaedicoltello

È tutta colpa del Galateo di Giovanni della Casa, se poi sono diventata una giornalista enogastronomica. Quella tesi di laurea, infatti, mi fece da apripista. Mettiamoci pure, poi, che ho scritto parecchio sul linguaggio della tavola per la Treccani, che ho lavorato per il glorioso Paese Sera, per il Gambero Rosso, Horeca Magazine, Saporie.com, Julienne ed Excellence Magazine. E per non farmi mancare nulla sono stata anche caporedattore di Gusto Magazine e poi direttore di Torte. Insomma, per non farla troppo lunga è un po’ di tempo che parlo di cibo e di vino: da quattro anni anche sulle pagine del magazine italo-tedesco Buongiorno Italia e ora sul mio sito DiCoppa&DiColtello.

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