Cantine Aperte torna in tutta la Toscana dal 28 al 29 maggio. Al centro di quest’edizione saranno i “peccati naturali” delle 70 cantine partecipanti che metteranno a nudo l’essenza del vino toscano, presentandolo agli appassionati in una chiave inedita ed esclusiva. Un ritorno alla natura, alla naturalità del vino e delle esperienze a esso legate, alla terra, all’anima delle proprie passioni, dall’arte alla gola, dalla musica alle emozioni: nei due giorni prenderanno vita, infatti, collaborazioni con le aziende del territorio, approdando ai vini naturali, a degustazioni in luoghi suggestivi, alla riscoperta degli angoli architettonici più belli delle cantine partecipanti e molto altro ancora. Perciò un vero “peccato naturale” sarebbe non partecipare a Cantine Aperte 2022.

“Abbiamo pensato a questo tema dato che, dopo la pandemia e gli eventi che stanno accadendo in tutto il mondo, sembra sempre più importante tornare a guardare alle nostre origini”, ha spiegato la presidente del Movimento Turismo del Vino Toscana, Emanuela Tamburini. “Così abbiamo chiesto alle nostre cantine di proporre le loro idee sull’argomento per mostrare a tutti gli enoappassionati quella che è la loro essenza al naturale”.
Dal trekking alle merende in vigna, fino alle degustazioni in location storiche, i programmi di Cantine Aperte in Toscana vanno da Bolgheri alla Maremma, dalle terre di Arezzo a quelle di Pisa, passando per le Docg storiche come San Gimignano, Montepulciano, Montalcino e il Chianti, fino a Carmignano. La Toscana del vino aprirà, dunque, le porte agli amanti del nettare di Bacco facendo loro scoprire i vitigni autoctoni e i racconti inebrianti degli stornellatori di un tempo, ma anche vini ancestrali e tanti gustosi cibi con relativi, particolari abbinamenti. I programmi di tutte le iniziative sono disponibili on line sul portale dell’associazione.
Clara Ippolito
Credits MTVT