5 Tre Bottiglie, un Tre Mappamondi, una triade di Tre Cocotte, 8 Tre Forchette, 6 Tre Gamberi (Premi Olio Di Puglia IGP), 1100 gli esercizi segnalati fra ristoranti, trattorie, birrerie, bistrot, pasticcerie e negozi per la spesa quotidiana, oltre alla segnalazione dei servizi di asporto e delivery. Questi i numeri della 33sima edizione della guida Roma e il Meglio del Lazio 2023 presentata nello Spazio Field di Palazzo Brancaccio a Roma. Le novità dell’anno (Premio Krombacher) sono 4, mentre i premi speciali sono andati al Miglior Servizio di Sala e a quello di Sala in Albergo. Valorizzata la crescita del patrimonio regionale con il premio Genius Loci (in collaborazione con Regione Lazio), che ha evidenziato per il secondo anno consecutivo un trend regionale positivo con le migliori realtà enogastronomiche provincia per provincia. Quel che emerge chiaramente da questo vademecum (264 pag., 10 € in edicola, in libreria e online), è che nella Capitale e nella Regione è tornato il turismo italiano e internazionale, con viaggiatori che riempiono i luoghi iconici. Per testimoniare l’interesse e l’attrattiva per il Lazio e l’Urbe, la grande hotellerie ha deciso di investire sulla Città Eterna non solo per le bellezze storiche, ma anche per la sua ricchezza enogastronomica, per i suoi artigiani di valore e per i suoi grandi cuochi. Infatti, fra il 2021 e il 2022 sono stati oltre cinque i gruppi alberghieri che hanno scelto, e continuano a scegliere, Roma per imprese di grande caratura gastronomica.

Non trascurabile il ruolo dei piccoli imprenditori e imprenditrici che si mettono in gioco in nome del buono e del sano. “La delega alla Cultura del Cibo – insieme a quelle all’Agricoltura, Foreste, Promozione della Filiera – è per me non solo un grande impegno ma anche un onore”, ha detto Enrica Onorati, Assessora all’Agricoltura, Foreste, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo della Regione Lazio. “Poter valorizzare e promuovere tutto ciò che muove e gira intorno al mondo del cibo è perciò non solo una grande sfida ma anche una scommessa strategica che come Regione abbiamo subito accolto. Peraltro, nel Lazio vantiamo un patrimonio enorme in termini di biodiversità, prodotti tipici e tradizionali, a denominazioni di origine, che trovano la loro massima espressione nelle sapienti mani dei nostri ambasciatori di eccellenza, chef e ristoratori, attraverso cui viene trasmessa e tramandata una storia che parla da un lato del nostro valore terra e dall’altro dell’impegno e dell’instancabile lavoro delle nostre produttrici e dei nostri produttori“. A fargli eco Paolo Cuccia, Presidente di Gambero Rosso che ha sottolineato come “Gambero Rosso si conferma in prima linea per la promozione e il supporto alle eccellenze agroalimentari del territorio”.
Clara Ippolito
Credits Gambero Rosso