L’ESPRESSO IN ESTATE

L’espresso vince sempre, anche alle alte temperature che la bella stagione ci riserva ormai da qualche tempo, nella tazzina impreziosita con un cubetto di ghiaccio, in cocktail, gelati e sorbetti vari; il caffè freddo, insomma, è uno dei riti estivi sempre più frequenti, tanto che i numeri ci dicono si vada verso ben oltre i 6.000 milioni di litri bevuti in tutto il mondo. Il consumo globale di caffè pronto da bere, peraltro, aveva superato già nel 2021 questa quota, un aumento progressivo del 23% dal 2012 in poi secondo l’aggiornamento del rapporto condotto da Zenith Global, società mondiale di studi e consulenza nel settore food & beverage.

Il trend ovviamente è legato al clima sempre più rovente, con vendite che dovrebbero superare quest’anno i 6.600 milioni di litri. In Italia, infatti, il consumo di caffè freddo è in aumento, specie se legato a ricette locali della tradizione, come l’espresso con ghiaccio alla Salentina, lo shakerato, la granita al caffè, più diffusa nel Sud Italia, o anche il tipico “caffè granito” della Costiera Amalfitana e il “mezzo freddo” della Sicilia orientale, fino all’aromatizzato e al “caffè del nonno”, una crema fredda di espresso. Fuori dai confini nazionali a farla da padrone è il Giappone, di gran lunga il più grande mercato con il 55% del volume globale; importanti anche i consumi del Nord America, con una crescita annuale del 13% e l’introduzione di nuovi trend quali infusione a freddo o all’azoto, carbonatazione e caffè nero. Anche i caffè ghiacciati stanno guadagnando terreno in tutto il mondo grazie al loro gusto, freschezza, convenienza e qualità: in fatto di quote regionali, l’Asia Pacific è leader con l’83% del volume totale, seguita dal Nord America e dall’Europa con rispettivamente il 10% e il 3%.

Proprio in virtù di tutto questo, come ogni anno, l’Istituto Espresso Italiano (IEI) – di cui fanno parte torrefattori, costruttori di macchine per caffè e macinadosatori e altre aziende della filiera che tutela e promuove la cultura dell’espresso e del cappuccino italiani di qualità –  ha chiesto ai propri soci qualche ricetta di tendenza per l’estate in corso da proporre agli amici a casa o al mare.

Si parte con coctktail come il Caffè Rum e Ananas proposto da Caffè Milani a base di caffè espresso e rum, per proseguire con quello di Filicori Zecchini, il Rosé Tonic, realizzato dal Laboratorio dell’Espresso, a base della miscela certificata 100 Percento Arabica. Twisted Bee’s Knees è, invece, la ricetta di MUMAC Academy, un altro cult della mixology a base di gin ed espresso proposto dagli specialisti dell’Accademia del Gruppo Cimbali: per realizzarlo è necessario un espresso doppio preferibilmente con miscela singola di origine Etiopia, il tutto mixato con ghiaccio, tonica e succo di limone. Ginger Coffee è stata pensata, poi, da Mokador Experience Academy per concedersi una piacevole pausa nelle calde giornate estive a base di Gran Miscela Mokador; dedicato a chi ama il dessert è, infine, il Dersut Caffè, espresso brownies al cioccolato e caffè con lamponi e fragole su ricetta realizzata da Kristel Cescotto con il Caffè Oro Dersut. Insomma, ce n’è per tutti i gusti. Intanto trovate qui la ricetta di MUMAC Academy.

                                                                

TWISTED BEE’S KNEES

Ingredienti 

Espresso doppio, preferibilmente singola origine Etiopia

3.5 cl di sciroppo di miele

5 cl di succo di limone

5 cl di gin

ghiaccio q.b.

tonica indiana q.b.

Preparazione del Twisted Bee’s Knees

Preparate un espresso doppio. Versate e mescolate in un tumbler alto il gin, il succo di limone e lo sciroppo di miele. Aggiungete il ghiaccio, unite quindi la tonica fino a raggiungere 2 cm dal bordo. Finite, versando l’espresso nel drink.

Clara Ippolito

www.inei.coffee

Credist IEI

Autore: dicoppaedicoltello

È tutta colpa del Galateo di Giovanni della Casa, se poi sono diventata una giornalista enogastronomica. Quella tesi di laurea, infatti, mi fece da apripista. Mettiamoci pure, poi, che ho scritto parecchio sul linguaggio della tavola per la Treccani, che ho lavorato per il glorioso Paese Sera, per il Gambero Rosso, Horeca Magazine, Saporie.com, Julienne ed Excellence Magazine. E per non farmi mancare nulla sono stata anche caporedattore di Gusto Magazine e poi direttore di Torte. Insomma, per non farla troppo lunga è un po’ di tempo che parlo di cibo e di vino: da quattro anni anche sulle pagine del magazine italo-tedesco Buongiorno Italia e ora sul mio sito DiCoppa&DiColtello.

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