Tramonti, celebre comune della Costa d’Amalfi, Patrimonio Unesco dal 1997, è custode di una comunità antica, fatta di villaggi sparsi nel verde intorno a chiese e campanili, sorta di anfiteatro naturale di colline e vallate. Un luogo suggestivo incastonato tra i monti, configurazione geografica cui deve il nome, dalla seconda metà del ‘900 patria di tanti pizzaioli diventati ambasciatori di un’inimitabile tradizione enogastronomica.

Una storia che oggi si colloca al centro della progettazione di un nuovo modello di sviluppo imprenditoriale denominato Borgo del Gusto presentato al Salone Mondiale del Turismo WTE a Verona lo scorso settembre. A divulgarlo ora un importante convegno che si terrà domani, giovedì 15 dicembre (alle ore 11.00), presso la Casa del Gusto a Polvica (in provincia di Salerno), occasione in cui saranno presentate le 8 linee di azioni, i 13 interventi programmati e i 12 partner pubblici e privati coinvolti in questo percorso di valorizzazione e trasformazione della vocazione enogastronomica di un modello di sviluppo intersettoriale. In pratica il programma di rigenerazione Borgo del Gusto metterà in connessione il capitale umano, le risorse del territorio e i patrimoni materiali e immateriali per rinnovare e creare opportunità per la comunità locale, mediante la valorizzazione delle eccellenze del luogo e la salvaguardia dell’agricoltura come reinvenzione imprenditoriale. Al centro degli investimenti c’è la Casa del Gusto di Tramonti, uno spazio all’avanguardia che si trasformerà in un centro didattico, grazie a un laboratorio permanente di ricerca, comunicazione ed educazione sensoriale e alimentare.

Un hub culturale che, anche in collaborazione con altri partner locali e nazionali, sarà motore per l’enogastronomia locale, con un’offerta di esperienze di gusto e laboratori aperti anche ai turisti in un’ottica di turismo esperienziale. L’attuazione, partendo dalla formazione e dalla didattica, arriverà alla promozione di un gusto improntato sui valori green, alla messa a sistema di un’offerta turistico-culturale e alla valorizzazione delle risorse culturali e naturali a tutto tondo. I partner del progetto sono da una parte CoopCulture, società leader nella gestione del patrimonio culturale, e il Dipartimento di Architettura DIARC dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, dall’altra il Distretto Turistico Costa d’Amalfi, Sal de Riso, FadWine Srls e la Fondazione Gambero Rosso, grazie alla quale la Casa del Gusto di Tramonti diventerà un luogo di formazione multidisciplinare (con dei focus specifici nel settore culinario e dell’ospitalità), oltre che un punto di riferimento per appassionati e professionisti provenienti da tutt’Italia. Sarà, naturalmente, anche sede di corsi di degustazione, showcooking e percorsi di accrescimento professionale.
Clara Ippolito