Come la parola, anche il vino può essere espressione di contenuti poetici, significante di colori e significato di gusti intelligibili in un bicchiere. Merito delle possibilità creatrici di uve come la Garganega e lo Chardonnay, oltre che di territori, nella fattispecie delle colline moreniche del Benaco, che regalano semantiche suggestioni al Passito Garda DOC Brolo dei Giusti 2020, figlio di viti allevate e selezionate con cura nei migliori vigneti che rientrano nell’omonima denominazione. Frutto dei broli, appellativo dei giardini con le viti tipici delle vallate veronesi, questo nettare omaggia sulla bella bottiglia serigrafata il Giusto, ovvero l’agricoltore che alla fine di una giornata di lavoro siede su un muretto a contemplare il suo operato, immerso nella geometria delle vigne e nella bellezza della natura. Nuovo nato della linea Brolo dei Giusti, che comprende vini prodotti solo nelle migliori annate e dedicata alla ristorazione dal gruppo Cantine di Verona (già composta da un Amarone della Valpolicella DOCG e un Valpolicella Superiore DOC), si mostra orgoglioso del suo giallo dorato, con profumi di spezie dolci, di frutta sciroppata e candita, sottolineati da un misurato sentore di vaniglia.

Emozioni olfattive impreziosite da nuance mielose e caramellate che rendono questo Passito un concentrato d’oro liquido, dai sorsi morbidi e setosi, prolungati in un finale di albicocca matura e sottolineati da un corpo armonioso; virtù che insieme ne fanno un vino destinato a sposare i classici delle feste natalizie, così come la piccola pasticceria secca o i dolci a base di pasta di mandorle e al cucchiaio. Io lo trovo un vino perfetto, se goduto anche in compagnia di una Cassata napoletana, regina partenopea della tavola delle feste, più leggera e meno barocca di quella siciliana, o in alternativa con una voluttuosa Crema catalana. Un prodotto d’eccellenza che ha dalla sua anche un tappo di nuova concezione (facile da aprire e reinserire), ottenuto da materie prime sostenibili, rinnovabili e vegetali, adatto a lunghi periodi di invecchiamento oltre che a una conservazione protratta fino a venticinque anni. Insomma, un gioiello enologico di 24 carati con cui brindare nei momenti più speciali (acquistabile a 15,50 € nei wine shop del gruppo vinicolo scaligero).
Clara Ippolito
Credits Studio Cru