
Con le Frittelle di Baccalà e Pipi Secchi di Augusta inizia il conto alla rovescia verso la tavola di Natale. È la prima di sei ricette di fritti preparate da Maria Elena Curzio, Presidente delle Cuoche a Domicilio. Ne troverete una ogni venerdì fino alla Vigilia.
I cibi legati alla tradizione hanno bisogno di tempo. Bisogna curare ogni passaggio, dosare con cura gli ingredienti, rispettando i tempi e aspettando che tutto si amalgami bene. Le ricette della tavola natalizia italiana racchiudono in sé proprio l’idea di questa sospensione, perché l’essenza della festa è l’Attesa della Nascita, la preparazione della casa, la decorazione, l’aspettare insieme la Notte Santa.
Per le sei ricette che proporremo da qui al 24 dicembre, abbiamo scelto quelle di altrettante regioni, alcune legate a un’antica tradizione, altre a leggende, altre ancora solo a nomi dialettali che sono diventati poi i titoli dei piatti.
Nel caso delle Frittelle di Baccalà e Pipi Sicchi, la patria della pietanza è Augusta, una città siciliana che si trova a metà strada tra Catania e Siracusa, dove la tradizione culinaria delle feste è rimasta ben salda. Ad aumentare il gusto e abbellire la presentazione del baccalà sono i pipi sicchi, cioè i peperoni secchi, vera delizia del palato. Buon fritto a tutti!
Ingredienti per 4 persone
- 400 g di farina
- ¼ di panetto di lievito di birra
- 400 g di baccalà
- 2-3 cipolline fresche
- 10 pomodori secchi
- 10 peperoni secchi
- passata di pomodoro
- olio di semi di girasole
- acqua e sale q.b.
Preparazione delle Frittelle di Baccalà e Pipi Sicchi di Augusta

In una ciotola spezzettate il baccalà già ammollato e dissalato, unite, quindi, i pomodori secchi tagliati a pezzetti e una cipollina fresca; a parte, in un’altra ciotolina sciogliete il lievito con un po’ d’acqua, poi fate una pastella con la farina, il lievito sciolto e altra acqua fino a ottenere una consistenza liscia e densa; a seguire, unite anche l’impasto contenente il baccalà condito, lasciandolo lievitare per un paio di ore.
Preparate un pentolino (o una padella dai bordi alti), colmatelo di olio e iniziate a friggere un po’ alla volta le frittelle, adagiandole delicatamente con un cucchiaio. Vi consiglio di friggerne tre o quattro per volta. Appena finito, impiattate accompagnando con i pipi rossi essiccati, fatti precedentemente rinvenire in acqua bollente per pochi secondi e saltati in padella con un leggero soffritto di olio, cipolla e qualche cucchiaio di passata di pomodoro. In questo piatto oltre alla tradizione troverete la saggezza di un territorio che conserva i suoi migliori prodotti estivi, in questo caso i pomodori e i peperoni, per gustarli durante l’anno e le festività.
Maria Elena Curzio