OLIO GARDA DOP, UN GIOIELLO DELLA TAVOLA

Dolce, elegante, equilibrato, leggero, garantito: questo è l’identikit dell’olio Garda DOP, ben descritto da questi cinque aggettivi che ne fotografano il carattere. La sua dolcezza deriva dall’intrinseca capacità di armonizzare in bocca l’amaro, il dolce, il piccante e il retrogusto di mandorla dolce, mentre l’eleganza è il frutto di una naturale delicatezza sfoderata nella conquista di varie pietanze; l’equilibrio, poi, viene dal fatto che sa star bene anche da solo, virtù che fa il paio sia con la leggerezza – espressione di proprietà salutistiche e nutrizionali d’eccezione – sia con la garanzia impressa dalla Denominazione di Origine Protetta (conferita dalla UE nel 1997).

Gli ulivi del Garda
Gli ulivi del Garda

Insomma, da queste peculiarità si capisce che si è di fronte al compagno ideale di ogni piatto, al cospetto di un olio di gran pregio, dagli aromi leggeri, dai profumi di erba fresca, di piante aromatiche e di carciofo, con un gradevole retrosapore mandorlato. Caratteristiche che rendono unico quest’olio extravergine di oliva, prodotto da aziende che rispettano il disciplinare di produzione con drupe che provengono dai territori compresi nelle province di Mantova, Verona, Brescia e Trento, dove le tre ultime menzioni geografiche possono essere aggiunte in etichetta con la dicitura “Bresciano”, “Orientale” e “Trentino”. Luoghi lambiti dal grande lago di Garda, detto anche Benaco, come testimoniano i celebri versi danteschi dell’Inferno (Canto XX, vv 61-63), il più grande specchio d’acqua dolce italiano che, grazie alla protezione delle montagne a nord, gode di un clima mediterraneo favorevole alla crescita degli ulivi, i più settentrionali che ci siano in Europa.

Il Lago di Garda
Il Lago di Garda

A chi lo consuma l’olio Garda Dop appare di un colore che va dal verde al giallo, più o meno intensi, con un fruttato medio o leggero e un’acidità massima di 0.5%: le cultivar più diffuse da cui si ottiene sono l’autoctona Casaliva (o Drizzar), il Frantoio e il Leccino, ma anche il Pendolino. Totalmente a suo agio in cucina, data la sua gran versatilità, l’olio Garda Dop (celebrato annualmente dal Festival WardaGarda) è ottimo sia crudo sia in cottura e con la sua leggerezza si sposa a molte ricette a base di pesce di lago o di mare, ma anche alla carne, ai pinzimoni, alle verdure cotte e non, alle bruschette e ai formaggi magri; è superlativo nella preparazione di dolci, abbinato al cioccolato o utilizzato nei sorbetti e nei gelati.

Olio Garda Dop in cucina
Olio Garda Dop in cucina

Tutto questo è il territorio del Garda e il suo magnifico olio, garantito dalla Dop così come dalle aziende consorziate, fatte di persone che hanno a cuore il proprio territorio e l’oro verde che ne deriva: un dono prezioso della natura coniugato a un sapere secolare tramandato di generazione in generazione.

Clara Ippolito

www.oliogardadop.it

Credits: Studio Cru

Autore: dicoppaedicoltello

È tutta colpa del Galateo di Giovanni della Casa, se poi sono diventata una giornalista enogastronomica. Quella tesi di laurea, infatti, mi fece da apripista. Mettiamoci pure, poi, che ho scritto parecchio sul linguaggio della tavola per la Treccani, che ho lavorato per il glorioso Paese Sera, per il Gambero Rosso, Horeca Magazine, Saporie.com, Julienne ed Excellence Magazine. E per non farmi mancare nulla sono stata anche caporedattore di Gusto Magazine e poi direttore di Torte. Insomma, per non farla troppo lunga è un po’ di tempo che parlo di cibo e di vino: da quattro anni anche sulle pagine del magazine italo-tedesco Buongiorno Italia e ora sul mio sito DiCoppa&DiColtello.

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